Obbligazioni strutturate, investire bene senza troppi problemi

obbligazioni strutturateIl rendimento di questo tipo di obbligazioni è strettamente legato a diversi indici di altri strumenti finanziari presi a riferimento (ad esempio l’indice borsistico Mib, oppure l’indice di inflazione nazionale, ecc).
In ogni caso, con questo tipo di obbligazioni, il capitale investito rimane al sicuro da eventuali oscillazioni di mercato, mentre le cedole di interesse applicate a questi titoli potrebbero risentirne.

Quindi caratteristica peculiare delle obbligazioni strutturate è quella di legare la rimuneratività di una cedola all’andamento di un altro titolo finanziario in modo da sfruttare al meglio eventuali oscillazioni in positivo, pur mantenendo protetto e inalterato il capitale investito.

La garanzia del capitale da ogni rischio di oscillazione rende questo tipo di obbligazioni meno remunerative rispetto ad altri titoli di pari durata che non garantiscono tale protezione, ma questo rientra nella normalità degli investimenti.

Cerchiamo ora di fare degli esempi per capire al meglio il funzionamento di queste obbligazioni strutturate.

1) Facciamo conto che un’obbligazione abbia una scadenza a 3 anni, al termine dei quali il capitale investito verrà rimborsato per intero. Durante questi 3 anni però l’obbligazione maturerà una cedola di interessi annui pari al 3,5% ma solo a condizione che il valore delle azioni Fiat (prese come riferimento) non scendano al di sotto di 5 euro a fine ottobre di ogni anno. Se così no fosse e se, ad esempio, tali azioni scendessero a 4,50 euro, allora l’obbligazione non emetterebbe cedola di interesse per quell’anno.

2) Altro esempio può essere quello del collegamento della cedola di interessi dell’obbligazione strutturata all’andamento dell’inflazione europea annua, stabilendo per contratto che gli interessi da corrispondere debbano essere pari al tasso di inflazione più l’1%. In questo caso si rischia che la rimuneratività della cedola sia bassa se il tasso di inflazione si mantiene basso.

In definitiva possiamo sostenere con certezza che il vantaggio di investire in questo tipo di obbligazione è legato al fatto che si può aumentare la redditività del proprio investimento se il titolo a cui si è deciso di accoppiarlo ha un andamento positivo, mantenendo in ogni caso inalterato il capitale iniziale. Lo svantaggio maggiore invece risiede nel fatto che la garanzia sul capitale abbassa la redditività dell’obbligazione rispetto ad altri titoli di durata simile.

Infine può essere utile ricordare che esistono due diversi tipi di obbligazioni strutturate: le Equity linked e le Fixed reverse floater.

Le prime sono legate ad un tasso fisso il cui valore di rimborso però dipende dall’andamento di un altro prodotto finanziario scelto come riferimento. La loro rimuneratività resta più bassa rispetto ad altri titoli ma può anche toccare picchi molto alti legati al rialzo delle quotazioni di borsa del titolo prescelto come riferimento.

Le seconde sono obbligazioni a lungo termine con cedole fisse. Le prime cedole di solito sono più elevate rispetto ai normali tassi correnti. Solo in seguito si applica un tasso variabile che scaturisce dalla differenza tra un tetto massimo predefinito e un tasso variabile.

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