Bernanke: Fed proseguira’ Quantitative Easing 3

Bernanke quantitative easingWall Street chiude negativa ma recupera dai minimi. La consueta intervista del presidente della Fed Ben Bernanke non è piaciuta ai mercati, che nel giro di pochi secondi si sono girati da una sostanziale parità ad una flessione che nel caso del Nasdaq superava l’1,5%.

Eppure il numero uno della banca centrale americana ha assicurato, smentendo le voci che si rincorrono da tempo, che la Fed continuerà a mettere in atto una politica monetaria espansiva.

Per rafforzare il suo concetto l’economista statunitense sottolinea che qualora gli stimoli dovessero contrarsi la conseguenza sarebbe deleteria per l’economia che potrebbe anche invertire l’attuale tendenza di crescita.

Insomma una scelta obbligata, per un Paese che cresce dal 2009 ma sono grazie alle stampelle pubbliche, con gran parte dei problemi della grande crisi rimasti irrisolti. Le banche hanno in pancia ancora molti asset tossici e i mercati finanziari viaggiano sui massimi solo grazie a continue immissioni di liquidità.

Bernanke spiega in dettaglio le conseguenze di una riduzione degli stimoli economici, che a suo dire avrebbero l’effetto immediato di far rialzare i tassi di interessi e far scendere ulteriormente l’inflazione. I tassi di interesse sul debito statunitense sono molto bassi soprattutto per via della sfrenata attività della Fed, che ogni settimana acquista sul mercato 85 miliardi di dollari di Treasury bond e di Abs, che sono crediti cartolarizzati.

Congresso AmericaPoi il discorso va sull’exit strategy, il processo che poterà il Paese fuori dalla crisi e che comporta la rinuncia a piani di stimolo. Il presidente della Fed prende tempo, dichiarando che avverrà attraverso un processo lento che richiede tempi non imminenti.

Nell’audizione dinanzi al Congresso ribadisce quanto dichiara da mesi, e cioè che il barometro di riferimento per testare la necessità di interventi è il mercato del lavoro. Già in passato infatti aveva dichiarato che i tassi sarebbero stati innalzati (livello attuale tra 0 e 0,5) solo quando il tasso di disoccupazione si sarebbe attestato sotto il 6,5%.

Tornando sul Fiscal Cliff, di cui si sta riparlando negli ultimi tempi, Bernanke ha chiarito senza mezzi termini, che una stretta fiscale dura, sarebbe irresponsabile.

   

Puoi lasciare un commento, o trackback dal tuo sito.

Lascia un Commento