Per il triennio 2010-2012 sarà possibile anticipare l’entrata in pensione se si ha a carico un parente con invalidità riconosciuta del 100%.
Non tutti i parenti posso avere questo vantaggio ma solo il coniuge, il genitore, il fratello, la sorella o il figlio che convive oppure ha convissuto con il disabile per almeno 18 anni. Tale diritto è riconosciuto a patto che l’assistenza sia stata costante per 18 anni e siano state versate almeno 20 annualità di contributi.
Nel caso di handicap congenito, o comunque presente fin dai primi mesi di vita, il periodo di assistenza verrà calcolato a partire dalla data di nascita; la disabilità dovrà essere certificata da una struttura pubblica del SSN (Sistema Sanitario Nazionale).
Il Governo darà la possibilità del prepensionamento a dipendenti sia privati che pubblici ma con alcune importanti differenze anche tra gli stessi lavoratori pubblici.
- Dipendenti privati: potranno essere pensionati anticipatamente al 55esimo anno di età le donne e al 60esimo gli uomini.
- Dipendenti pubblici: in questo caso non si tratterà di prepensionamento ma di esonero lavorativo, in quanto il lavoratore pubblico non andrà in pensione ma verrà esonerato dal lavoro percependo uno stipendio ridotto del 30%.
N.B. – Per il momento i lavoratori statali che non potranno usufruire di questo vantaggio sono i dipendenti della scuola e degli enti locali.
Il Governo finanzierà l’intera manovra aumentando l’accisa sull’alcol (che male non fa… aumentare QUESTA accisa).