Dividendo Saipem a 0,68 nonostante utili e margini dimezzati

Titolo in borsa SaipemLa tanto attesa conference call che avrebbe dovuto ridare slancio al titolo in borsa lascia indifferenti i mercati, con il titolo che dopo un avvio in positivo ritraccia chiudendo la seduta con un rialzo dello 0,68% a 20,90 euro rispetto al 0,41% dell’indice principale.

Nella presentazione il management ha confermato la contrazione dei margini già preannunciato nel profit warning di qualche settimana fa. In particolare per il 2012  Ebit si attesta a 1,5 miliardi di euro, con un utile netto atteso a 902 milioni di euro, con una contrazione del 2,1%. Nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, gli utili sono calati di oltre il 30% a 108 milioni di euro.

Le difficoltà per il gruppo si accuseranno nell’anno in corso, in cui le stime di ricavi, margini ed utili sono previsti in rapida discesa. In particolare l’Ebit è previsto a 750 milioni di euro, mentre gli utili netti attesi a 450 milioni. I ricavi infine sono attesi a 13,5 miliardi di euro.

Nessuna sorpresa invece per quanto concerne il dividendo, che l’Ad Umberto Vergine conferma il pay out  ad un terzo dell’utile netto. In particolare, il dividendo 2012 sarà di 0,68 euro per azione, in contrazione di 0,02 euro rispetto a quello relativo al 2011. Le azioni di risparmio distribuiranno 0,71 euro per azione, rispetto ai 0,73 euro pagati lo scorso anno.

Umberto VergineTornando alla nota diffusa dall’azienda, il deterioramento dei margini è ascrivibile alle difficoltà del settore Engineering & Construction, in particolare con riferimento al ritardo nell’assegnazione di alcune commesse, le quali prevedono un’inferiore marginalità rispetto al passato, dovuto alle difficoltà economiche che hanno imposto per l’acquisizione delle stesse politiche di prezzo più competitive.

Difficoltà evidenti nonostante i nuovi ordini per Saipem sono cresciuti del 7% a 13,39 miliardi di euro.

Prospettive sempre positive invece per il settore drilling, che nel 2013 dovrebbe proseguire nel trend di crescita già impostato da alcuni anni.

I conti inoltre evidenziano un aumento dell’indebitamento finanziario netto di 1,09 miliardi di euro, che sale cosi a 4,28 miliardi. La società ha giustificato l’incremento del debito con l’aumento di capitale circolante necessario per dare impulso all’esecuzione di alcune commesse.

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