Lavoro, l’agricoltura nuova frontiera per i giovani

La Commissione Europea ha comunicato nel pomeriggio di aver rivisto in negativo i dati sull’economia italiana, che nell’ultimo periodo ha registrato un ulteriore peggioramento a causa del continuo peggiorare dello scenario economico internazionale.

Lavoro Elsa ForneroDa Bruxelles giudicano impossibile il raggiungimento del pareggio di bilancio, nonostante gli sforzi fatti dai cittadini italiani seppur ammettono che ci sarà una sostanziale riduzione del deficit. Il mercato del lavoro continuerà a soffrire e non registrerà miglioramenti di qui al 2014, con una previsione di disoccupazione al 10,6% nell’anno in corso, per poi salire nei prossimi due anni rispettivamente all’11,5 nel 2013 e all’11,8 nel 2014.

L’economia peggiorerà ulteriormente nel corso del prossimo anno per poi riprendersi con una crescita dello 0,8% nel 2014. Non avverrà lo stesso per il mercato del lavoro che continuerà ancora a peggiorare, per via delle ultime riforme, sia quella del lavoro che delle pensioni.

Il ministro del Welfare Elsa Fornero, al convegno Confagricoltura ha parlato del settore agricolo come una delle sfide per il Paese.

“Coltivare l’orto mi dà gioia, ma non cresce mai niente”. Questa una delle frasi pronunciate dal ministro al convegno che sottolinea alcuni suoi segreti: “le uniche due ore di respiro  per me sono quando vado nel prato con mia figlia. In fondo c’è l’orto e coltiviamo qualcosa che però poi non cresce mai. L’orto per me è fonte di soddisfazione personale, di rilassamento e di gioia”.

Lavorare in agricolturaPer la Fornero l’agricoltura rende giovani e non ha età. Il ministro poi riprende alcune dichiarazioni del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che in un convegno recentemente organizzato dalla Fao aveva sottolineato che l’agricoltura potesse essere il settore del futuro, che potrebbe occupare le nuove generazioni.

Gli ultimi dati Istat sulle assunzioni nel 2012 hanno evidenziato un fenomeno piuttosto diffuso nel nostro Paese, quello dello sviluppo delle nuove fonti energetiche, tanto che circa un terzo degli assunti di quest’anno derivano da settori connessi all’energia pulita e le prospettive sono piuttosto confrontanti tanto che sono in molti a vedere nel settore una delle poche ancore di salvataggio per il nostro Paese.

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