Un’altra seduta di volatilità per i mercati finanziari europei, dopo le pesanti perdite registrate nella seduta di ieri. Continua a respirarsi un’aria di forte incertezza sul futuro dell’euro, in vista dei numerosi impegni in programma da qui alla fine del mese che potrebbero condizionare sensibilmente il trend dei mercati.
Il piano di salvataggio da 100 miliardi alle banche spagnole non ha soddisfatto il mercato, che ha visto, di contro, un pericolo e la corsa ai depositi! Il più grande timore per gli economisti e per i leader internazionali è proprio un massiccio intervento collettivo ai bancomat in stile Lehman Brother’s.
L’agenzia di rating Fitch non si fida degli aiuti e annuncia il declassamento di 18 banche iberiche.
Oltre la corsa ai contanti, l’effetto secondario è stato di carattere speculativo, con l’attacco ai bond periferici. Lo spread Btp Bund nella giornata di oggi è tornato a sfiorare i 500 punti base, portando il rendimento del decennale a sfondare la soglia del 6%. Il rincaro dei titoli di Stato governativi porta dietro se un vero e proprio sell off sul comparto bancario, per via della forte esposizione dei propri attivi sui titoli italiani.
Le stime parlano di 300 miliardi di euro, di cui una buona ponderazione possedute da un gruppo di poche banche.
Tornando agli indici il milanese Ftse Mib segna un ribasso dello 0,7% andando a ritestare quota 13 mila punti. Tra i settori più esposti, peggiore è il comparto bancario con i big Intesa Sanpaolo e Unicredit in discesa di quasi il 4%.
Entro fine mese sono in programma numerosi appuntamenti, che potranno determinare il futuro dei mercati. In primis le elezioni in Grecia del prossimo 17 giugno. La vittoria del partito di estrema sinistra, porterebbe Atene fuori dall’euro e potrebbe innescare un effetto contagio non indifferente sui Paesi periferici. Non a caso di li a pochi giorni ci sarà un doppio vertice: quello dell’Eurogruppo e quello del G20, dai quali dovrebbe venir fuori un piano credibile a protezione della moneta unica.
L’Eurogruppo intanto ha confermato che l’Italia gode di buona salute e non si è mai accennato alla possibilità di concedere un piano di aiuti. Lo conferma il vicepresidente Bce Vitor Constancio, che tuttavia rileva un attacco speculativo sul Bel Paese.
I prossimi appuntamenti per l’Italia saranno quello di domani per il collocamento di 6,5 miliardi di euro di Bot, e quello di giovedi per il collocamento di 4,5 miliardi di Btp. Le ultime aste non hanno visto una presenza elevata, con la mancanza soprattutto di investitori istituzionali. L’appuntamento dei prossimi due giorni sarà decisivo per comprendere l’appeal che ha il debito italiano, e se, nonostante l’elevato debito pubblico, ci si riesce ancora a finanziare sui mercati.